Nella sede di Roma della multinazionale spagnola INDRA è stato intentato il licenziamento di una collega per soppressione della posizione che attualmente ricopre.
L’intento di INDRA – azienda che in Italia ha un organico di migliaia di dipendenti – è perseguire un piano di riorganizzazione aziendale che riguarda il licenziamento di una sola figura
Ma sarà vero?
Non è così!
La posizione sarà invece ricoperta da altre risorse sia interne che esterne, in contrasto con la dichiarazione di riduzione dei costi.
Qual è la vera motivazione?
Non contestiamo il processo di miglioramento e trasformazione in atto ma riteniamo immotivato il licenziamento individuale di una lavoratrice che con competenza e professionalità ha sempre caratterizzato il suo impegno lavorativo.
E’ un giustificato motivo oggettivo di licenziamento essere sgradito all’azienda per probabili futili motivazioni?
Chi sarà il prossimo?
Le rappresentanze sindacali di Roma e Napoli e tutte le lavoratrici e lavoratori di Indra-Minsait in Italia, sono sgomenti difronte a questa situazione. Chiedono all’azienda maggiore attenzione al lavoratore e alle lavoratrici e più diffusamente a quegli aspetti di equità sociale – garanzia dei diritti fondamentali e delle pari opportunità a tutte le persone con particolarità a quelle in condizioni di vulnerabilità – che definiscono i principi di sostenibilità a che la nostra azienda sembra non più considerare.
Chiediamo all’azienda di dimostrare con concretezza i principi di sostenibilità con cui si identifica nelle sue relazioni pubbliche affinché da parole vuote e di facciata possano essere principi veri e condivisi.