Dal portale www.romapost.it un articolo di Claudio Bellumori sullo sciopero dei lavoratori impegnati nella manutenzione delle macchine che emettono i biglietti di autobus e metropolitana.
“Atac, la gara a ribasso e lavoratori in agitazione”
I dipendenti di Roma della Ducati Energia Spa, impegnati nella manutenzione delle macchine che emettono i ticket di bordo nelle metropolitane e nei metrobus. Alla loro società non è stato rinnovato il contratto.
Una gara d’urgenza al solo massimo ribasso, polemiche e un viaggio di non ritorno. Restano ancora in agitazione i lavoratori di Roma della Ducati Energia Spa, impegnati nella manutenzione delle macchine che emettono i ticket di bordo nelle metropolitane e nei metrobus. Alla loro società non è stato rinnovato il contratto, così i 34 operai ed impiegati si ritroveranno senza lavoro dal prossimo gennaio. Un’altra tegola, perciò, rischia di cadere sulla testa di Atac dopo lo scandalo dei biglietti falsi, il guasto tecnico delle emettitrici del 23 novembre e la protesta dei dipendenti dell’Agenzia per la Mobilità. Secondo i lavoratori Ducati, l’azienda capitolina ha emesso una gara d’urgenza al solo massimo ribasso economico, senza richiedere i requisiti tecnici necessari affinché venisse garantita la piena funzionalità degli apparati. Questo è uno dei motivi per il quale i lavoratori – insieme alla Uilm di Roma, hanno sollecitato un incontro con l’amministratore delegato di Atac, Danilo Broggi e l’assessorato ai Trasporti del comune di Roma.
“Sollecitiamo un incontro – ha riferito Ariel Hassan, segretario della UILM di Roma – affinché l’Atac si prenda la responsabilità di garantire il servizio affidandolo agli unici lavoratori ad oggi in grado di farlo. Ci risulta infatti che per quanto riguarda le emettitrici di biglietti installate a bordo, i lavoratori della Ducati hanno consentito ad Atac di recuperare il 15% della evasione totale. Dal primo gennaio però si troveranno senza lavoro”. Michela Giannelli rappresentante sindacale dei lavoratori Ducati Energia, da par sua, ha domandato: “Chi saprà garantire il servizio negli anni futuri? Come verranno assunte le nuove persone?”.
Articolo di Claudio Bellumori
(Fonte: www.romapost.it)