Domani a Roma 2.500 delegati UIL per avvio nuova fase su previdenza.
DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO SEGRETARIO GENERALE UIL
Quando il 16 dicembre 2011 la Camera dei Deputati approvò la legge Fornero, il Presidente Massimo D’Alema fu tra i tantissimi onorevoli ad esprimere un voto favorevole. Oggi che siamo riusciti a far breccia in quella legge granitica, D’Alema ci accusa di esserci accontentati di un “piatto di lenticchie”.
Sta di fatto che, grazie a noi, una pietanza commestibile adesso c’è; all’epoca, invece, ruppero persino i piatti. Peraltro, D’Alema ha la memoria corta e farebbe bene ad andare a rileggersi i giudizi che, a suo tempo, espresse anche sulla Cgil di Cofferati. La verità è che ci siamo stufati di dover prendere lezioni da chi i danni li ha causati e di essere additati mentre stiamo provando a ripararli. Certo, quello che abbiamo ottenuto ancora non basta, ma è un punto di inizio per far ripartire sin da subito la nostra iniziativa sulla previdenza, oltreché sul lavoro e sui contratti. Domani, la Uil, con i suoi 2.500 delegati riuniti al Palazzo dei Congressi darà il via a questa nuova fase.