“I riflessi della crisi che ha colpito solo parzialmente l’azienda, avranno ripercussioni sulle marginalità, consentendo comunque il raggiungimento degli utili anche quest’anno.
Tuttavia, l’azienda ha intrapreso un percorso, dal mancato pagamento dei premi alla cassa integrazione passando per una riorganizzazione che lascia intravedere un riassetto delle attuali sedi sul territorio e possibili cessioni di attività, con il chiaro intento di far pagare alle lavoratrici ed ai lavoratori il peso di scelte che contrastano con le responsabilità, anche di ordine sociale, che aziende “monoconcessionarie” pubbliche del calibro di Lottomatica, devono assumersi. Bisogna pertanto vigilare affinché sia garantito che le importanti risorse economico finanziarie generate dal mercato italiano rimangano nel nostro paese e vengano investite per il mantenimento e lo sviluppo dell’occupazione. E’ necessario evitare il continuo “drenaggio” che queste notevoli risorse subiscono verso bilanci e sedi di controllanti estere (IGT PLC), da dove ormai si decide la gestione delle concessioni statali e dei lavoratori italiani coinvolti”. Lo dichiara Fabrizio Fiorito, coordinatore nazionale Lottomatica per la Uilm-Uil e segretario generale Uilm-Uil Roma e Provincia.
“In questa, come in altre vicende, non è possibile che gli sforzi che il Paese sta mettendo in campo per sostenere la ripresa, siano vanificati da comportamenti tesi ad assicurare il profitto agli azionisti, a scapito di un patrimonio fatto di risorse umane e competenze professionali” aggiunge Fiorito.
“Con lo sciopero del 2 luglio, intendiamo sollecitare anche le Istituzioni, a partire dai Monopoli di Stato, a sostenere l’avvio di un confronto tra le parti” conclude.